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Editoriale

“ECCO: IO FACCIO NUOVE TUTTE LE COSE!”

Marzo-2013Siamo a metà Quaresima e noi Sacerdoti, pregando con il breviario, ripetiamo ogni giorno: “Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio”. Ma quale giustizia? Ci risponde il libro dell’Apocalisse (21,5): “E Colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco io faccio nuove tutte le cose!’ E soggiunse: ‘Scrivi, perchè queste parole sono certe e veraci!”

Quaresima: tempo di penitenza, tempo del “no” al nostro io per essere disponibili e pronti a dire “sì” a Dio, tempo di mortificazione (“morte” a una visione semplicemente terrena dell’esistenza) per risorgere alla visione di vita vera, quella portata da Cristo.

E la Quaresima infatti terminerà: ci sarà la Pasqua, la risurrezione, la vita nuova, per Cristo ma anche per noi, se ci saremo associati a Lui nel cammino faticoso, ma provvidenziale, della Quaresima. E nella luce pasquale si rinsalderà in noi la certezza che quella dolorosa passione, quella umiliante crocifissione non sono state un fallimento per Cristo, ma una felice germinazione di vita, come avviene per la donna al parto: prima la sofferenza, poi la gioia di una vita nuova. Così pure per noi: vita nuova, perchè nuovi nella mente, nel cuore, nell’agire; vedremo persone e avvenimenti in modo diverso, positivo, perchè certificati che a condurre la storia c’è sempre Lui, il Risorto, il Vivente, Colui che a volte sembra dormire sulla barca nel mare in burrasca, eppure è presente e vigile.

Certo: tutta questo si verificherà pure per noi se la Quaresima l’avremo vissuta con impegno, nella ricerca faticosa ma costante del bene, senza scoraggiamenti, perchè pienamente fiduciosi in Colui che dà forza e non ci abbandona mai.

Ora proprio in questa luce quaresimale dobbiamo leggere il momento ecclesiale che stiamo vivendo: le dimissioni del Papa dal suo altissimo incarico. Un gesto di profondo senso di responsabilità da parte di questo “umile lavoratore nella vigna del Signore”. Inevitabili la confusione e l’incertezza per tutti noi, sentimenti accresciuti anche dal martellante ed esagerato insistere da parte della stampa sui mali della Chiesa, causa – secondo i giornalisti – della decisione del Papa. Ebbene: questo momento delicato diventa la “quaresima della Chiesa”. Allora per noi tutti questo è il tempo della preghiera, dell’impegno nella purificazione interiore ed esteriore, della fatica per una vita più coerente con le proposte evangeliche, della decisione di liberarci da ogni visione relativistica del vivere, certi della presenza del Signore anche in questi frangenti, perchè Lui tiene saldamente in mano il timone della barca. Impegnandoci così, presto sarà Pasqua, per la Chiesa e per ciascuno di noi. “Ecco: io faccio nuove tutte le cose!” Il nuovo non solo lo sentiremo, ma anche con gioia lo vedremo e lo gusteremo.

Ancora: nella luce quaresimale dobbiamo leggere le vicende italiane di questi giorni. Sto scrivendo a elezioni politiche appena avvenute: si avverte un generale sconcerto sul presente e pesanti ombre sul futuro. Ecco: sono i giorni della quaresima per l’Italia: giorni di purificazione da ogni egoismo e attenzione agli interessi personali e/o di gruppo, giorni di riconciliazione e di fiducia negli altri, giorni di faticoso impegno nella ricerca di vie percorribili, per giungere al porto della giustizia e della pacificazione nazionale. Vissuti onestamente questi giorni, sarà Pasqua, vita nuova, anche per l’Italia. Anche qui il Signore è luce e sostegno, perchè ci assicura: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose!” Allora: BUONA PASQUA Chiesa, BUONA PASQUA Italia!

don Ubaldo