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Editoriale

NATALE IN FAMIGLIA

Vorrei che vivessimo questo Natale guardando alla famiglia; alla famiglia concreta, reale da cui ognuno di noi proviene e quella che abita nella sua condizione particolare. Sono consapevole come di questi tempi, strida e interroghi l’invito a ritenere positivo il valore dell’abitare una famiglia, una provocazione alla cultura attuale; una sfida che eleva qualitativamente tutte le questioni sul tema oggetto di dibattito pubblico. Vogliamo reimparare a vivere di famiglia, recuperando così vigore ed energia per la vita quotidiana: gustare il Natale di Gesù come Mistero del Figlio di Dio accolto in una famiglia.

Per quanti si accostano con fede al Mistero del Natale, la Famiglia di Nazareth si mostra come la sorgente da cui attingere slancio per nutrire e sostenere le nostre famiglie che sono il nucleo all’origine del nostro percorso di vita, dell’ educazione come della vita affettiva. È singolare e fa riflettere il pensare che il Figlio Dio nel suo incarnarsi abbia voluto sperimentare l’esperienza familiare. Fa bene al vivere oggi il considerare come la Santa Famiglia di Nazareth, che ha vissuto un’esperienza così unica per la presenza di Gesù, possa essere un esempio di santità per le nostre famiglie non sempre così “sante”.

Non è certo nel loro aspetto di singolarità che possiamo imitare Maria e Giuseppe nell’esperienza familiare; piuttosto possiamo imitarne la loro umana semplicità di coppia che vede la propria vita visitata e cambiata dall’azione di Dio. Imitarla in quella loro capacità di mettersi in gioco a partire dalle situazioni vissute anche se non volute: affrontano la quotidianità con fiducia e coraggio, inseriti nella storia degli uomini e in quella, straordinaria, di Dio. Maria lo fa amando più che se stessa il piccolo Gesù; Giuseppe, dopo il concepimento di Maria per opera dello Spirito Santo, scioglie il dubbio se lasciarla o rimanere, prendendola come sposa. Ora, è sereno, la santa famiglia è salva. Questa coppia singolare, ha superato la crisi e ha trovato nuove ragioni di vita.

Questo Natale, si illumina dell’esempio offerto dalla speciale Famiglia di Nazareth, così diversa dalle nostre famiglie, eppure così simile a noi. Questo il Natale ci sollecita a riconoscere e accogliere in Gesù di Nazareth il Dio con noi, datoci nel Mistero della Famiglia, ci porta a rivalutare la famiglia come il luogo generativo che si mostra come dono. Si genera solo donando: il dono dell’amore tra un uomo e una donna, il dono della vita di un figlio, il dono di riconoscere la presenza stessa di Dio e dei fratelli nella nostra casa.
Dio viene, nasce e vive nella quotidianità della famiglia, così come essa è, nel bene e nelle fatiche, nelle realizzazioni positive come nelle incomprensioni, nell’esperienza di fede come nel silenzio di Dio. Questo Natale vedo una Famiglia che ha un dono da portare ad ogni famiglia.

Benedette feste a tutte le famiglie del quartiere.

don Francesco Poli