Il prossimo 11 giugno (solennità del S. Cuore di Gesù e Giornata universale per la santificazione del Clero) si chiuderà l’Anno Sacerdotale, voluto dal Papa perché in ogni chiesa, nel mondo, si pregasse anche per i Sacerdoti: per la loro santificazione e perché ci siano pure oggi dei giovani decisi a donarsi totalmente e in modo definitivo al Signore, per portarlo poi ai fratelli con la testimonianza della vita e con la parola.
Molte le iniziative attuate sia a livello nazionale, sia a livello diocesano. Anche noi, come Parrocchia, ci siamo impegnati su questo tema, anzitutto con la preghiera (nella Adorazione Eucaristica ogni venerdì, nella preghiera dei fedeli alla Messa ogni giovedì, nel Rosario quotidiano, e in altre forme personali); con la riflessione (nell’Ora dell’Incenso presentando figure di sacerdoti straordinari, sul nostro Notiziario con gli articoli di fondo della concittadina Suor Anita, con il descrivere la vita dei Sacerdoti nativi o che son passati a Colognola e poi anche nella predicazione ordinaria); e infine con il contemplare con occhio devoto il Santo Curato d’Ars, modello per tutti i Sacerdoti, la cui statua rimase per tanto tempo ben esposta in chiesa per la preghiera di tutti noi.
Che cosa si è chiesto al Signore con questo pregare per i Sacerdoti?
– Anzitutto che realizzino sempre quanto il Vescovo raccomandò loro nel giorno della Ordinazione sacerdotale: “D’ora in poi dispenserete a tutti quella Parola di Dio, che voi stessi avete ricevuto con gioia. Per questo, facendo della Parola l’oggetto della vostra continua riflessione, credete sempre quel che leggete, insegnate quel che credete, realizzate nella vita quel che insegnate”.
– Inoltre: che non si perdano mai d’animo nel loro apostolato di fronte agli scarsi o addirittura mancati risultati, ma conservino forte la certezza che è il Signore a lavorare nel cuore delle persone (certo, attraverso anche il servizio del Prete!).
– Ancora: operino sempre con fiducia e coraggio, nonostante le deficenze di alcuni Preti (tanto sbandierate dai media in questi mesi.
È proprio vero: fa più rumore un albero che cade, rispetto a una immensa foresta che continua a stare perfettamente in piedi).
– Infine: continuino nel loro impegno di annunciatori della Parola, ministri dei Sacramenti, operatori instancabili della carità, portatori di speranza: il mondo ha tanto bisogno di tutto questo
Ora l’Anno Sacerdotale termina, ma il compito del Sacerdote continua.
Noi pure continueremo nella preghiera, nella riflessione e nella testimonianza cristiana perché il Signore sostenga ogni Sacerdote nel proprio impegno di credere, di insegnare e di realizzare nella vita quanto insegna, ma anche perché non manchino alla Chiesa vocazioni sacerdotali.
Don Ubaldo