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Editoriale

COLOGNOLA: COMUNITÀ MISSIONARIA

In questi giorni, camminando per le vie del nostro Quartiere o partecipando alle Sacre Funzioni in Chiesa, è facile incontrarsi con P. Luigi Sala, P. Giacomo Milani e Mons. Filippo Colombi. Sono alcuni dei figli della nostra terra che – chiamati dal Signore – hanno lasciato tutto, davvero tutto, per recarsi in Paesi lontani a servire i fratelli annunciando loro la Buona Notizia (il Vangelo) e amandoli con estrema cordialità. Così infatti è per P. Sala, da una vita in Uganda, per P. Milani, pure lui da una vita in Messico e per Mons. Filippo, da una “mezza” vita (essendo alquanto più giovane) in Brasile.

Trovandoli davvero contenti della loro vita spesa in tal modo, ci convinciamo profondamente che è proprio vero quanto ci dice il Signore: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere!”.

Sinceramente grazie, P. Luigi, P. Giacomo, Mons. Filippo, per questa meravigliosa e toccante testimonianza. Ci avete coinvolti, con questo vostro esempio di estrema generosità, e ci state incoraggiando a superare la tentazione di una vita tranquilla, sì, ma chiusa, monotona, senza sapore, e ci spronate a spenderci – in spirito di servizio – a favore dei fratelli. Appunto: ci spronate a essere noi pure missionari. Ma dove e con chi?  Anzitutto qui a Colognola, nel nostro quotidiano e poi – allargando l’orizzonte – verso coloro che geograficamente ci sono lontani, ma che sentiamo sempre profondamente nostri fratelli.

Con questi sentimenti nel cuore, suscita senza dubbio gioia in tutti noi la notizia della partenza del nostro don Luigi come missionario per la Costa d’Avorio.  Sì, inizialmente tanti di noi – sentendo questa notizia – hanno provato meraviglia e anche dispiacere: “Come? È appena arrivato tra noi! Stava suscitando tanti consensi! Abbiamo tanto bisogno di lui!”. Tuttavia il vederlo contento per questo “sì” generoso e totale detto al Signore, il saperlo che si impegnerà a portare con la parola e la vita la Buona Notizia che Dio ci è Padre e ci vuole tanto bene, suscitando pure in quei fratelli lontani serenità e spirito di fede, come avvenne con noi, senza dubbio tutto questo ci riempie di gioia e stimola ciascuno di noi a tenere le maniche rimboccate, sempre pronti a servire ogni fratello, vicino e lontano. E così anche noi proveremo che c’è più gioia nel dare che nel ricevere.

Allora: GRAZIE, don Luigi, per il bene che ci hai voluto in questi pochi mesi di permanenza tra noi!

GRAZIE per la testimonianza di coraggio e di amore che ci stai donando con la tua partenza.

GRAZIE per la certezza che non ci dimenticherai.

E sta sicuro: il tuo passaggio tra noi ci ha colpiti e ci ha segnato. Ti sentiremo sempre uno di noi!!!

Don Ubaldo