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Editoriale

TESTIMONI DI GESÙ

Novembre-2013Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Gesù di Nazareth.

Carissimi amici, mi unisco a voi, qui a Colognola, per camminare con il Signore Gesù che ci chiede di dimorare in Lui custodendo le Sue parole e la pace.

Più concretezza…

Siamo riconosciuti dal Signore per l’amore che abbiamo gli uni per gli altri, amore che non è il frutto delle nostre simpatie, ma dell’accoglienza dell’amore stesso di Cristo. Possiamo amarci gli uni gli altri con l’amore che Cristo ci ha donato. Ma, cos’è Amore? Gesù è molto concreto: Amare significa vivere le sue parole, i suoi insegnamenti. Imitarlo concretamente. Quanta distanza allora tra la fede che diciamo a parole e la fede che viviamo! Quanta abissale lontananza tra la nostra appartenenza cristiana e la nostra vita poco evangelica. Ascoltiamo la sua Parola, meditiamola, mettiamola al centro, nel cuore, diventi essenziale nella nostra vita, sia la bussola del nostro camminare.

Più pace…

“Vi do la mia pace, non come la dà il mondo”: il confine del male e del bene è nel nostro cuore. Il nostro peggior nemico dobbiamo cercarlo dentro di noi, non fuori, e così la prima autentica pacificazione deve avvenire nel nostro intimo con noi stessi, con le nostre chiusure, con la parte oscura di noi che, come discepoli, riconoscono essere “male”, vera assenza di pace. Parliamo di pace, allora, della pace che è il primo dono di Gesù Risorto nel suo manifestarsi ai discepoli impauriti. Il Maestro offre anche a noi il dono di un cuore riconciliato, di un cuore pacificato che ci permetta di riconoscere il nostro posto nel mondo, che ci aiuti nelle avversità, nel dolore, nella fatica. Così la riscoperta di Dio, nella nostra vita, l’incontro gioioso con lui, la percezione della sua bellezza, la conversione al Signore Gesù riconosciuto come Dio, susciti nel nostro cuore una gioia profonda, autentica, diversa da ogni altra gioia passeggera. La gioia del sapersi conosciuti, amati, preziosi. Siamo una tessera di un mosaico immenso, grandioso, luminoso, siamo parte di un tutto che si compie amando e lasciandoci amare.

Nel cuore dell’Amore…

Ecco, questa è la pace che viene da Dio: sapersi nel cuore della Sua volontà benefica e salvifica, scoprirsi dentro il mistero nascosto del mondo. Credere in questo dona la pace del cuore. Io sono amato, tu sei amato. Insieme a Dio, se vuoi, possiamo cambiare il mondo.
Questa pace è pace profonda, pace salda, pace irremovibile, ben diversa dalla pace del mondo, pace che viene venduta come assenza di guerra o, peggio guerra che viene ritenuta necessaria per imporre la pace. Pace del sapersi amati che permette di affrontare con serenità anche le paure.
La pace del cuore, dono e conquista, fiamma da alimentare continuamente alla fiamma del risorto, aiuta ad affrontare la paura con fiducia, a non avere il cuore turbato. Allora, in questo cammino che incominciamo insieme, affrontiamo la nostra quotidianità con la certezza della presenza del Signore, giorno dopo giorno, passo dopo passo.

don Francesco