La ripresa del cammino comunitario, dopo l’estate, coincide con il cinquantesimo anniversario della consacrazione della chiesa nuova. Era infatti il 29 ottobre 1966 quando la chiesa parrocchiale voluta dalla gente di Colognola, per far fronte a nuove esigenze di spazio e di fede e progettata dall’architetto Giovanni Muzio, veniva consacrata dal vescovo di Bergamo Clemente Gaddi. Questo lo slogan che sintetizza l’evento: Abbiamo lo Spirito per farlo. Chiesa dentro e fuori.
Prendiamo a riferimento il brano del Vangelo di Luca: Gesù manda i discepoli nei villaggi ad annunciare il Regno di Dio (Lc. 10,1- 15). Eccola, dunque, è essa la “Chiesa del cinquantesimo”: ci si manifesta attraverso la persona di Gesù che chiama e manda ancora i discepoli, proprio come il Padre ha mandato Lui, affinché, nel tempo, fosse ancora e sempre presente tra noi quale Suo inviato. La genesi della vita della Chiesa che è, per sua natura missionaria, rimane sempre il Padre misericordioso verso tutti i suoi figli. La nostra comunità è Chiesa che mostra il suo volto missionario in quanto chiamata a continuare l’opera voluta da Gesù. Noi, in quanto Sua parte, che abbiamo origine dall’amore di Dio Padre per tutti i suoi figli, ne completeremo il cammino con il diffondere pienamente nel mondo il nostro amore di figli per il Padre e tra di noi. Una missione, quella della Chiesa, che ha attraversato il tempo diffondendosi in un orizzonte sempre più vasto, fino ad abbracciare tutto il mondo: è l’abbraccio del Padre, attraverso il Figlio, che cinge tutti senza tralasciare alcuno, perché Dio non abbandona. Le condizioni per essere oggi una Chiesa missionaria, sono le medesime di quelle vissute da Gesù e dai suoi apostoli. L’unica differenza sta nel fatto che, mentre Gesù è il Figlio che ha lasciato il Padre per cercare i fratelli perduti, noi ci lasciamo continuamente cercare e trovare da Lui. Trovati, lo seguiamo, rendendoci quotidianamente suoi collaboratori; partecipi nella testimonianza gioiosa del Regno. Regno che Gesù è venuto a donarci e grazie al quale veniamo introdotti nella stessa vita del Padre.
È questo un impegno continuo che ci pone dentro una Chiesa continuamente da costruire, compito non facile per la comunità, ma siamo consapevoli che abbiamo lo Spirito per farlo. È infatti tutto grazia dello Spirito di Dio. Continuare, dopo cinquant’anni, ad essere Chiesa dentro la comunità credente con quella capacità, oggi ancor più urgente, di rinnovarsi.
Chiesa fuori: ben disposta nei confronti del mondo, capace di fraternità.
Per una Chiesa così, cinquant’anni sono come un giorno solo.
don Francesco Poli