La gioia del Natale viene annunciata dagli Angeli: non è solo realtà del passato ma è realtà dell’oggi, memoria di un evento verificatosi duemila anni fa. È gioia del nostro tempo nel quale si perpetua la presenza di Gesù Salvatore negli accadimenti quotidiani. Siamo agli albori di un nuovo millennio che ci appare carico di novità e cambiamenti e ancora, senza interruzione di continuità, siamo chiamati a meditare su come il tempo e la vita abbiano un senso proprio perché Gesù, con la sua venuta, è entrato nell’oggi della storia.
E così ogni giorno è Natale nel cuore di noi cristiani: ogni giorno siamo chiamati a testimoniare al mondo, la Natività che ci dà gioia immensa: il Verbo eterno si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. Straordinaria ricchezza per il mondo: il Bambino, indifeso, totalmente dipendente dalle cure di Maria e di Giuseppe, affidato al loro amore, è il nostro Tutto! È il nutrimento per la nostra vita spirituale: è il pane vivo che non viene mai meno. E Dio stesso è intrinseco nel Bambino, nel pane della vita: l’Eucaristia. È l’Eucaristia che consente a noi di contemplare il Mistero della Incarnazione di Dio in Gesù. Lo contempliamo e lo viviamo nella nostra vita quotidiana. E il cammino che, come Chiesa, stiamo vivendo insieme ci conduce a sentirci profondamente in comunione con Gesù e ci impegna a testimoniarlo.
Dentro questa esperienza di grazia, chiediamo a Gesù Bambino alcuni doni. Sarà Natale se Gesù troverà accoglienza nella nostra vita. Sarà Natale se faremo gesti di riconciliazione e di pace in famiglia, nel contesto del lavoro, nella scuola: con “quel” vicino di casa… con tutti quelli con i quali abbiamo avuto qualche contrasto. Sarà Natale se la nostra casa non sarà sprangata come le porte degli alberghi di Betlemme, ma sarà luogo di accoglienza. Sarà Natale se, invece di preoccuparci dell’avere e dell’apparire, contemplando quel Bambino nato povero per arricchirci della sua povertà, sapremo aprire il cuore alla condivisione con chi ha meno di noi, non per un giorno, ma facendone uno stile di vita. Sarà Natale se non esiteremo a riesaminare profondamente la nostra vita. Sarà Natale se l’Eucaristia domenicale sarà sempre un vero incontro con Gesù.
Sarà Natale se… Gesù troverà “casa” in ognuno di noi.
L’augurio è che ciò davvero accada.
don Francesco Poli